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Tintoria G. Crespi

La nobilitazione del tessuto è una delle fasi più importanti di tutta la filiera tessile: essa concorre, per azione meccanica e chimica, direttamente alla determinazione del prodotto tessile quale noi lo vediamo. La Tintoria G. Crespi esercita quest’attività dal 1919.
In linea generale le operazioni che appartengono alla nobilitazione del tessuto si possono classificare in quattro grandi momenti. I cosiddetti trattamenti che precedono la tintura, in genere una successione di operazioni di purificazione della fibra tessile, allo scopo di conferirle l’attitudine ad essere tinta e stampata: la sbozzimatura, il bruciapelo, il lavaggio, la purga, la sbianca, il candeggio, il mercerizzo e la sodatura. Poi la tintura che si occupa di applicare le sostanze coloranti alle varie fibre tessile e che nel caso della Tintoria Crespi viene effettuata col metodo dello“stoccaggio a freddo”, utilizzando cioè coloranti reattivi. E infine il finissaggio che negli anni ha assunto una crescente importanza e comprende l’applicazione di mezzi fisici e chimici sul tessuto allo scopo di conferirgli particolari caratteristiche, modificandone la mano e l’aspetto: l’apprettatura,  le spazzolature, la garzatura e la sanforizzazione del tessuto, ecc.  In quasi novant’anni d’attività la Crespi si è specializzata nella lavorazione per conto terzi di tessuti in cotone, lino e viscosa per abbigliamento e tessuti per camiceria tinti in filo, arrivando a trattare, all’interno della storica sede di Busto Arsizio, ben 20 milioni di metri lineari di tessuto l’anno.
Con oltre 100 dipendenti l’azienda, nata agli albori della chimica industriale tessile, si è evoluta sotto l’attenta guida dei diversi membri della famiglia Crespi. A cominciare dal suo fondatore Giovanni Crespi, che ha dato l’avvio a questa impresa, inizialmente dedita solo alla tintura del filato, per continuare con la storica direzione della Sig.ra Lucia che per quasi 60 anni ha gestito la Crespi all’insegna della professionalità ed elevatissimi standard qualitativi e giungere sino all’Ing. Giulio Ferrario, figlio della stessa e Michele Ferrario, nipote e attuale proprietario della Tintoria. Sotto la sua guida essa è stata oggetto di un ampliamento spaziale ed interprete di un importante aggiornamento dei macchinari. Cosa che le ha permesso di porsi come una delle aziende più tecnologicamente avanzate  in fatto di nobilitazione e al contempo di individuare nuovi percorsi nelle tecniche di finissaggio. La particolare attenzione posta tradizionalmente dall’azienda ai controlli qualitativi del tessuto e alle esigenze della clientela, in un’ottica di totale collaboratività tra le parti, sono sempre state il fiore all’occhiello della Crespi. La continua ricerca di innovativi effetti di finissaggio, la perfetta combinazione di qualità, professionalità ed esperienza e al contempo la spinta costante verso la sperimentazione hanno portato negli anni la Tintoria Crespi a porsi come una delle realtà più interessanti e dinamiche del panorama europeo e mondiale della nobilitazione tessile.

“la Crespi, conosciuta in Busto Arsizio anche come la Famiglia dei “ratini”, in ragione della grande operosità dei suoi membri, ha di recente deciso di adottare questo piccolo animale a simbolo dell’azienda.”

Fabric upgrading is one of the most important stages in textile production, as the direct mechanical and chemical handling of textiles it involves makes a relevant contribution to their final look. Tintoria G. Crespi  has carried out this activity since 1919.
Generally speaking fabric upgrading  is accomplished through 4 main phases.
Preliminary treatments consist in cleansing the fabric to make it fit for dyeing and printing: desizing, singeing, washing, purging, soda processing and gassing, bleaching, mercerizing and felting. Tintoria Crespi  carries out dyeing through the ‘pad-bats procedure’, that is by using reactive dyes. Finishing has become increasingly important over the years, and consists in submitting fabrics both to mechanical and chemical processing to give them special features, to change their feel and look: sizing, brushing, teasing and sanforizing etc. During its ninety-year activity Tintoria Crespi has specialised in the treatment for third parties of cotton, linen and viscose clothing fabrics, and thread-dyed fabrics for shirt-making with a peak of 20 million linear metres of fabrics a year treated in the traditional Busto Arsizio location. Born at the dawning of industrial textile chemistry, the firm has evolved under the guidance of various members of the Crespi family and now employs over 100 people. Established by Giovanni Crespi, the firm originally carried out only the dyeing of yarns;  Mrs. Lucia Crespi later managed the firm for over 60 years, introduced top professional skills and achieved very high quality standards; her son, Giulio Ferrario, continued the family tradition which is currently being carried on by her nephew Michele Ferrario, the present owner of the Company, under whose guidance the firm has further increased its size and updated its machinery and equipment.

tintoriacrespi.it